Un Capolavoro Cinematografico
Venticinque anni dopo la sua presentazione al Festival di Cannes, Dancer in the Dark di Lars von Trier torna al cinema, presentando la toccante storia di Selma Ježková, interpretata magistralmente da Björk. Questo musical incarna un contrasto profondo tra il dramma della vita reale e la gioia infantile della protagonista, un elemento che ne ha garantito il successo e la notorietà nel panorama cinematografico.

Il Contrasto di Emozioni
Selma vive una vita segnata dalla povertà nel Pacific Northwest degli Stati Uniti, eppure, attraverso la musica e il sogno, riesce a esprimere un vitalismo inaspettato. Questo dualismo tra il tragico realismo della sua esistenza e la luminosità delle sue aspirazioni è ciò che rende Dancer in the Dark un’opera unica. Qui, la popstar islandese si cimenta non solo come cantante, ma anche come attrice, offrendo una performance straordinaria che fa emergere il dolore e la determinazione del suo personaggio.
Ritorno e Riscoperta
Con un casting audace, Björk accetta di reinterpretare il ruolo di Selma, a distanza di un decennio dal suo debutto nel cinema. La sua trasformazione in un’operaia cecoslovacca trapiantata negli Stati Uniti è amplificata dalla colonna sonora da lei stessa composta. I sette brani originali, inclusa la celebre “I’ve Seen It All”, arricchiscono l’atmosfera del film e rivelano ulteriormente la complessità del suo personaggio. Il fascino di Dancer in the Dark, quindi, risiede non solo nella sua struttura narrativa, ma anche nella fondamentale performance di Björk, che riesce ad abbracciare lo spirito di un musical pur mantenendo un contesto drammatico. Questo equilibrio lo posiziona come uno dei film più celebri della carriera di Lars von Trier, meritevole di un’ulteriore riscoperta.