Il Progetto di Meta: Un’Idea Ambiziosa
Meta ha tentato un esperimento audace, creando profili generati dall’intelligenza artificiale su Facebook e Instagram. Con biografie dettagliate, selfie e post personalizzati, questi profili erano destinati a rendere le interazioni degli utenti più coinvolgenti. Tuttavia, la reazione è stata tutt’altro che positiva, culminando nella decisione dell’azienda di rimuovere diversi di questi profili, stroncati dalle critiche degli utenti.
Critiche e Controversie: Un Fallimento in Vista
Un caso emblematico è stato il profilo chiamato “Liv”, descritto come una “mamma nera queer di due bambini”. La giornalista Karen Attiah ha evidenziato che Liv era stato creato da un team prevalentemente bianco, generando controversie sulla superficialità del progetto. Ulteriori conversazioni hanno rivelato che l’ispirazione per Liv proveniva da un personaggio tv, sottolineando ancora di più le inadeguatezze nella rappresentazione.
Meta Cambia Strategia: Verso un Futuro più Attento
Dopo una tempesta di critiche, Meta ha deciso di ritirare i suoi profili AI, abbandonando un esperimento che si era rivelato problematico. In un’intervista, Connor Hayes ha affermato che Meta intende spingere per contenuti generati dall’intelligenza artificiale, paragonando questa transizione a quella dai feed basati sui follower ai contenuti suggeriti. Tuttavia, affinché l’AI si integri nella socialità senza cadere in fraintendimenti e superficialità, Meta dovrà lavorare più rigorosamente per rispettare le diverse identità degli utenti.