Introduzione alla Polemica
Il Festival di Sanremo 2023, oltre a intrattenere gli italiani con la musica, ha sollevato una questione di rilevanza normativa, portando all’attenzione del pubblico l’uso improprio degli spazi televisivi pubblici. Il Consiglio di Stato ha recentemente confermato una multa significativa di 123.498 euro inflitta alla RAI per pubblicità occulta a favore del social network Instagram, utilizzando il palcoscenico dell’evento più seguito della televisione italiana.

Le Accuse e la Sentenza
Secondo la sentenza del Consiglio di Stato, le azioni compiute durante il festival hanno integrato la definizione di “comunicazione commerciale audiovisiva occulta” come stabilito dal d.lgs. 208/21. Nonostante l’assenza di un compenso diretto da Instagram, i giudici hanno riconosciuto che le ripetute menzioni del social hanno generato un evidente effetto promozionale. La RAI è stata criticata per la gestione editoriale del servizio pubblico e per la mancata vigilanza sull’equilibrio tra contenuti editoriali e fini pubblicitari.

Il Ruolo di Chiara Ferragni
Un elemento chiave nella questione è stata la presenza strategica dell’influencer Chiara Ferragni, co-conduttrice del festival e con 29 milioni di follower su Instagram. I magistrati hanno sottolineato come la scelta di Ferragni sia stata mirata a massimizzare l’impatto promozionale. Le sue menzioni continuative del social network hanno assicurato vantaggi sia per la RAI che per la concessionaria RAI Pubblicità, scatenando non solo elogi per la sua influenza, ma anche dure critiche per l’opacità di tale sinergia. Ora, la RAI dovrà affrontare le conseguenze di questa strategia comunicativa che, sebbene efficace, risulta inaccettabile secondo le normative vigenti.
