Un Accordo Necessario
La compagnia Anthropic, famosa per aver sviluppato il modello di intelligenza artificiale noto come Claude, ha recentemente firmato un accordo mirato a risolvere una causa per violazione del copyright intentata da alcuni editori musicali. Gli editori, tra cui nomi illustri come Universal Music Group e Concord Music Group, avevano accusato Anthropic di aver addestrato il suo sistema utilizzando i testi di oltre 500 canzoni.
Impegni di Protezione e Trasparenza
Il nuovo accordo non è solo una stretta di mano tra le parti: Anthropic si è impegnata a implementare protezioni adeguate durante la formazione dei futuri modelli AI. Gli editori musicali hanno inoltre richiesto un sistema in grado di intervenire in modo diretto e rapido nel caso di ulteriori violazioni. Dichiarazioni ufficiali da parte di Anthropic sottolineano come Claude non sia progettato per infrangere i diritti d’autore, ma come l’azienda desideri collaborare attivamente per evitare ulteriori disguidi.
Un Problema Comune
Questo non è l’unico caso in cui l’uso dell’AI è stato contestato rispetto ai diritti d’autore. Infatti, altre aziende come Google e OpenAI stanno affrontando simili accuse, con il New York Times in prima fila. Le controversie relative all’AI e ai diritti d’autore continuano a crescere, con sempre più case editrici e singoli individui che mettono in discussione la gestione delle informazioni da parte dei modelli di intelligenza artificiale.