La Rivoluzione di DeepSeek nel Campo dell’Intelligenza Artificiale
Negli ultimi tempi, DeepSeek ha suscitato un forte interesse nel settore dell’intelligenza artificiale, in particolare per il suo approccio innovativo ai modelli auto-miglioranti. Un articolo recente di Bloomberg ha rivelato che i ricercatori, in collaborazione con la Tsinghua University, stanno preparando il lancio di un nuovo concetto basato su self-principled critique tuning (SPCT) e generative reward modeling (GRM). Questi sistemi sono progettati per migliorarsi continuamente, richiedendo un feedback in tempo reale dagli utenti.
Il Ciclo di Miglioramento dei Modelli AI
Tradizionalmente, il miglioramento di un modello AI richiede notevoli risorse e tempo. Tuttavia, DeepSeek propone un approccio interno e innovativo che consente di affinare le risposte in modo autonomo. Questa evoluzione potrebbe manifestarsi come una generazione interamente nuova di modelli AI, con DeepSeek-GRM come pioniere della filosofia dell’auto-miglioramento.
Un Concetto Radicato nel Passato
L’idea di modelli auto-miglioranti non è affatto inedita. Risale al 1965 con il matematico I.J. Good, che introdusse il concetto di macchine ultra-intelligenti. Negli anni successivi, pensatori come Eliezer Yudkowsky hanno esplorato idee simili di auto-modifica. Recentemente, aziende come Google e Meta hanno effettuato tentativi con modelli come il llama 2 e Dreamer. Questi esperimenti, pur essendo limitati, segnano un passo verso il futuro dell’intelligenza artificiale, e DeepSeek sembra essere all’avanguardia.