L’origine del Saturday Night Live
Il documentario “Saturday Night”, presentato alla Festa del Cinema di Roma, racconta l’eccitante e turbolento conto alla rovescia di quella notte storica, l’11 ottobre 1975. Solo 90 minuti separavano il mondo da una delle trasmissioni di varietà più influenti della storia: il Saturday Night Live (SNL). La pellicola, diretta da Jason Reitman, solleva il sipario su eventi incredibili che si sono svolti nel backstage, mentre una scatenata compagnia di giovani talenti si preparava a cambiare per sempre la televisione e la cultura americana.
Un thriller comico al fulmicotone
Reitman costruisce un serrato thriller comico, dando vita ai momenti frenetici e poco organizzati dell’epoca. Con un’impressionante trama di piani sequenza, il regista ci trasporta nel cuore delle difficoltà tecniche e dei capricci degli artisti, rendendo palpabili l’ansia e l’entusiasmo prima dello spettacolo. Ogni secondo conta, e l’inesorabilità del tempo è una costante tenuta nella narrazione. Il chiacchiericcio mayhem che si svolge dietro le quinte, con costumi non pronti e luci che cadono, è esilarante quanto tragico.
I protagonisti e la loro passione
Tra “the not ready for prime time players” troviamo nomi iconici come Chevy Chase e John Belushi, il cui genio improvvisativo ha alimentato il successo del SNL. La genialità di Reitman sta nel catturare l’essenza di questo gruppo di creativi folli, che, con passione e incontrollabile energia, si dedicano a strappare una risata.Nonostante le avversità, il risultato finale del loro lavoro è un trionfo di comicità che ha segnato un’epoca. Il film di Reitman è una celebrazione di una serata incredibile che ha ridefinito la storia della comicità americana.