Una Nuova Era di Regolamentazione
Nella sfera dei social media, una situazione incredibile ha colpito ben 21 content creator in Italia. Secondo notizie ufficiali, l’AGCOM ha inflitto sanzioni per un totale di 2 milioni di euro. Questi creatori sono accusati di aver pubblicizzato il gioco d’azzardo su piattaforme come TikTok, YouTube, Facebook, Instagram, Twitch e X, violando così l’articolo 9 del Decreto Dignità del 2018.
Il Decreto Dignità e le Relative Sanzioni
Il Decreto Dignità vieta ogni forma di pubblicità legata al gioco d’azzardo. Tuttavia, questo intervento dell’AGCOM rappresenta un monitoraggio e una regolamentazione che sembrano funzionare piuttosto bene. Non si tratta solo di una multa per i singoli creator, ma di un significativo monito per l’intero settore. Le sanzioni sono calcolate applicando una percentuale del 20% sul valore della pubblicità promossa, con un minimo di 50.000 euro per violazione. Questa strategia mira a colpire in modo efficace le violazioni.
Conferma della Legittimità delle Sanzioni
Un recente pronunciamento del TAR del Lazio ha confermato la legittimità delle sanzioni imposte da AGCOM, sostenendo la necessità di interventi più rigorosi contro la promozione del gioco d’azzardo online. È fondamentale notare che il Decreto Dignità non punisce solo i creatori di contenuti, ma si estende anche a piattaforme e organizzatori di eventi, rendendo tutti gli attori della catena pubblicitaria potenzialmente responsabili. Questo rappresenta un chiaro segnale per chi opera nel settore: la giurisprudenza sostiene azioni rigorose per limitare la pubblicità al gioco d’azzardo, e AGCOM è pronta a intervenire nel caso di ulteriori violazioni.