La Sanzione Imponibile a OpenAI
Il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente imposto una sanzione di 15 milioni di euro a OpenAI, l’azienda alla base di ChatGPT. Questa decisione è stata legata a diverse violazioni della normativa vigente sul GDPR, che solleva importanti questioni sulla gestione dei dati personali da parte della società.
Le Contestazioni del Garante Privacy
Durante l’istruttoria avviata a marzo 2023, il Garante ha evidenziato come OpenAI non abbia notificato un’importante violazione di dati, gestendo dati personali degli utenti senza una base giuridica adeguata. Tali comportamenti sono stati ritenuti particolarmente problematici per la mancanza di trasparenza e per le carenze nel rispetto dei diritti degli utenti.
La Risposta di OpenAI
In risposta a queste accuse, OpenAI ha dichiarato che la sanzione è sproporzionata e ha annunciato l’intenzione di rivolgersi all’autorità giudiziaria per contestare la decisione. La società si trova ora a dover affrontare un’ampia campagna informativa della durata di sei mesi, destinata a chiarire la sua posizione e a garantire il rispetto delle normative vigenti.