Un Omaggio a Mike Bongiorno
Questa sera, Rai 1 trasmetterà “Mike”, una miniserie evento dedicata a uno dei volti più iconici della televisione italiana. Il biopic celebra Mike Bongiorno, offrendo uno sguardo profondo sulla vita del noto conduttore, intrecciando momenti di successo professionale e intimità familiare, spesso rimasti nascosti al grande pubblico. L’ispirazione principale per la trama proviene dall’autobiografia di Bongiorno, “La versione di Mike”, scritta insieme a suo figlio Nicolò.
Dalla Infanzia alla Celebrità
La narrazione di “Mike” inizia nel 1929, in un periodo segnato dal crollo di Wall Street, che costringe la famiglia Bongiorno a separarsi. La sua infanzia a Torino, lontano dal padre, è contrassegnata da difficoltà e determinatezza. Dopo esperienze dolorose durante la Seconda Guerra Mondiale, Mike torna a New York nel 1945 e, successivamente, rientra in Italia, dove il mondo della televisione sta muovendo i primi passi.
Il Successo e la Vita Privata di Mike
Grazie all’incontro con Vittorio Veltroni, Mike debutta nel 1954 con “Arrivi e Partenze” e diventa il re dei quiz televisivi, conducendo programmi leggendari come “Lascia o Raddoppia?” e il Festival di Sanremo. Oltre alla carriera, la miniserie mette in luce la vita familiare di Mike, rappresentando l’immagine di una famiglia unita che lui stesso non ha potuto avere durante l’infanzia. Interpretato da Claudio Gioè e Elia Nuzzolo, il personaggio di Mike Bongiorno emerge come un uomo complesso e resiliente, diventando così una vera leggenda della TV italiana.