La Scomparsa di Glauco Mauri
È con grande tristezza che apprendiamo della scomparsa di Glauco Mauri, decano del teatro italiano, avvenuta nella tarda serata di ieri a Roma. Mauri, che avrebbe compiuto 94 anni il primo ottobre, ha lasciato un’eredità di ineguagliabile valore nel mondo dell’arte teatrale. La notizia, anticipata dal Messaggero, è stata confermata dalla storica compagnia Mauri Sturno, fondata dallo stesso Mauri nel 1981 con Roberto Sturno.
Una Carriera Illustre
Nato a Pesaro nel 1930, Mauri ha trascorso oltre settant’anni in scena, interpretando opere di grandissimi autori come Shakespeare, Molière, Pirandello e Dostoevskij. Il suo debutto da professionista è avvenuto nel 1953 con Macbeth, diretto da Orazio Costa, e da lì ha continuato a conquistare il pubblico con la sua straordinaria versatilità e passione.
Il Legato Aperto e Futuro
Il suo amore per il teatro non ha mai vacillato, e mentre si preparava a calcare il palcoscenico del Vascello di Roma per lo spettacolo De Profundis, la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile tra gli amanti del teatro. A dicembre 2023, uscirà la sua autobiografia, Le lacrime della Duse, che promette di offrire uno sguardo sincero e profondo sulla sua vita e carriera, un viatico per le generazioni future di attori e appassionati della scena.