Le Prospettive di Dario Amodei
Durante l’evento ‘Code with Claude’ a San Francisco, Dario Amodei, CEO di Anthropic, ha presentato una visione ottimista riguardo all’intelligenza artificiale generale (AGI). Secondo Amodei, non ci sono ostacoli insormontabili per il raggiungimento dell’AGI, con previsioni di una potenziale realizzazione già nel 2026. Questa affermazione ha sorpreso molti, specialmente considerando i tassi di allucinazioni dei modelli attuali, che secondo lui, sono inferiori a quelli umani.

Il Contesto del Dibattito
Le opinioni sul fenomeno delle allucinazioni variano notevolmente tra i leader del settore. Mentre Amodei considera le allucinazioni come un problema non critico, Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, lo ritiene una sfida fondamentale. Questa divergenza di opinioni è stata evidenziata da incidenti recenti legati ai modelli Anthropic, tra cui errori in citazioni giuridiche generate da Claude, che hanno portato a scuse pubbliche.
Le Implicazioni per l’AGI
Amodei ha messo in evidenza l’interessante parallelismo tra errori umani e artificiali, evidenziando che anche esperti come politici e giornalisti commettono regolarmente imprecisioni. Tuttavia, ha anche avvertito che la presentazione di informazioni errate da parte di sistemi AI come fatti accertati rappresenta una problematica. Nonostante questo, la sua posizione rimane che occasionali allucinazioni non debbano essere un ostacolo alla definizione di AGI. Al contrario, molti esperti sostengono che l’affidabilità sia un requisito fondamentale per il futuro dell’intelligenza artificiale e la sua evoluzione verso una AGI realmente affidabile e sicura.