Un Successo Contestato
Il nuovo brano di Annalisa, ‘Maschio’, ha conquistato le classifiche italiane, piazzandosi nella top 20 FIMI. Tuttavia, dietro al successo, si cela una tempesta di polemiche. Alcune frasi del ritornello, che citano figure religiose come Gesù e Maria, hanno scatenato le critiche del mondo cattolico. Accusata di blasfemia, la cantante ha trovato il suo nome al centro di un acceso dibattito sui social.

Pillon e le Accuse di Blasfemia
Uno dei detrattori più in vista è l’ex senatore Simone Pillon, che ha descritto il testo di ‘Maschio’ come un “patetico dileggio” delle figure sacre. In un tweet polemico, ha affermato che la canzone incita al cambio di genere, esaminando così l’interpretazione del brano attraverso una lente di provocazione. Secondo Pillon, la scelta di citare simboli religiosi per attirare l’attenzione è segno di mancanza di rispetto, sottolineando come altre fedi raramente vengano oggetto di satira.

La Risposta del Web e il Gioco delle Opinioni
Il web si è diviso tra chi critica Annalisa per il suo stile e chi ironizza sulle accuse contro di lei. Alcuni utenti sono tornati indietro nel tempo, rimpiangendo la cantante pudica dei suoi esordi, mentre altri hanno risposto con leggerezza, sottolineando come la musica possa fungere da mezzo di provocazione e riflessione. Infine, l’artista ha scelto di non commentare pubblicamente le controversie, lasciando il campo aperto alle interpretazioni e alle polemiche.